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Parola dell’anno: delega

 

 

Quando pianifichiamo un nuovo anno, ci riempiamo di buoni propositi e scegliamo delle parole che saranno poi il nostro focus.

 

Generalmente queste parole sono crescita, leggerezza, esplorazione, avventura e così via. Difficilmente avrai pensato alla parola “delega”. 

 

Cosa c’entra quindi la delega? Be’, la delega potrebbe essere il primo passo verso il tuo obiettivo e verso la tua parola dell’anno.

 

Mi spiego meglio. Se vuoi far crescere la tua attività devi iniziare a delegare; se vuoi ottenere più leggerezza, devi creare del tempo per le cose che ami fare, quindi devi imparare a delegare; se ti serve tempo per esplorare nuovi settori e business, devi imparare a delegare; se hai deciso di girare il mondo con una sola valigia, devi trasformare il tuo business in un’attività non dipendente da te, quindi devi imparare a delegare.

 

Ma facciamo un passo indietro e cerchiamo di capire cosa succede nel mondo del lavoro e nel business.

 

Secondo l’Osservatorio Smart Working della School of Management del Politecnico di Milano, più di una grande impresa su due (il 56% del campione) ha avviato progetti strutturati di Smart Working, adottando modelli di lavoro che introducono flessibilità di luogo, orario e promuovendo la responsabilizzazione sui risultati (erano il 36% nel 2018).

A queste, bisogna aggiungere un ulteriore 2% delle aziende che ha realizzato una qualche iniziativa informale e l’8% che prevede di introdurre progetti nel prossimo anno, per cui complessivamente circa due grandi aziende su tre stanno già sperimentando una qualche forma di Smart Working.

 

Il 59% delle grandi imprese ha introdotto nuove tecnologie digitali per supportare i progetti di Smart Working, mentre nel 27% delle imprese gli Smart Worker erano già dotati delle tecnologie necessarie. È quanto emerge dal sondaggio su un campione di 183 imprese con più di 250 addetti.

Come vedrai dalla tabella qui sotto, lo smart working e il settore digitale vanno a pari passo. È sempre più evidente che si tratta di una rivoluzione vera nel mondo del business, e di una rivoluzione da non fermare nel mondo del lavoro.

 

La delega diventa il punto critico del nuovo sistema, indipendentemente che si tratti di aziende strutturate, o di piccole realtà. 

 

Senza imparare a delegare in modo efficace e intelligente non sarà possibile creare e mantenere un sistema flessibile, liquido, smart.

 

 

 

 

La delega è una delle competenze manageriali più importanti eppure è ignorata da molti. 

Il fatto è che siamo convinti che se ci occupiamo in prima persona di tutte le attività, le faremo meglio e in meno tempo. 

La verità però è un’altra. E ce ne accorgiamo soprattutto con le esperienze in azienda, dove il lavoro in team è la prima buona pratica da seguire se si vuole ottenere risultati in maniera efficiente.

 

Guidare una squadra non vuol dire controllare tutto e tutti ma affidarsi alla singole persone con le giuste competenze, facendole lavorare e responsabilizzandole oltre che dedicarsi alla formazione di nuove skill se ce ne fosse bisogno.

 

LA DELEGA È UNA NUOVA FORMA DI LEADERSHIP

Tramite un’attenta supervisione e un check mirato sul processo lavorativo, delegare mira a dare priorità alle attività strategiche e ad affidare a professionisti compiti dove magari la competenza altrui può dare un valore aggiunto.

 

Se non deleghi freni la crescita del business. Non è una frase così scontata.

 

Poter dedicare più tempo al proprio core business sapendo che qualcuno (di cui chiaramente ti puoi fidare) sta svolgendo per te compiti meno strategici ma altrettanto importanti come l’amministrazione, la segreteria, la gestione dei social media, il marketing etc. dà una tranquillità e un appagamento che difficilmente troverai se ti occupi di tutto in prima persona.

 

Delegare ci permette di far evolvere il nostro lavoro. Grazie ai nuovi software e le nuove applicazioni per gestire e organizzare le attività, lo smart working, la collaborazione con figure professionali specializzate, l’andare oltre un ambiente fisico di lavoro fisso, ove possibile, che permette di evitare i tanti disagi (come per esempio il dover timbrare un cartellino in tempo dopo un’ora di traffico) possiamo lavorare meglio ed essere più produttivi.

 

È chiaro che ogni situazione è differente, ma certo è che la delega, sia in casi di grandi strutture che in quelli di piccole realtà può dare un impulso notevole e insperato al processo lavorativo.

 

Fidarsi e affidarsi sono due verbi su cui la diffidenza agisce pesantemente ma una volta cacciata questa, insieme alla zona comfort delle tue abitudini, l’arricchimento che potrai ottenere, non solo materiale ma intimo della tua persona, non ti farà più abbandonare la pratica della delega.

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