In Assistente Virtuale

Quanto mi costa un’Assistente Virtuale?

 

 

Quanto costa collaborare con l’Assistente Virtuale? Lo so, è una domanda che si fanno in molti e probabilmente te lo stai chiedendo anche tu. 

 

In questo articolo cercherò di mettere le cose nella prospettiva giusta e di darti un’idea di quanto sia necessario investire per avere il supporto dell’Assistente Virtuale al tuo fianco

 

L’Assistente Virtuale per far crescere il tuo bilancio

 

Partiamo con la domanda giusta però, ovvero: quanto mi fa guadagnare un’Assistente Virtuale?

 

E no, non è uno slogan o una battuta. 

 

Quando pensi al costo dell’assunzione di un’Assistente Virtuale in realtà dovresti ribaltare la logica della questione e ripartire dalla tua lista di attività.

 

Una volta creata la matrice della delega, devi dedicare ancora un po’ di tempo per analizzare le tue attività. 

 

È molto importante capire quali sono i task che rubano tanto tempo e energie mentre portano poco guadagno.

 

Una volta individuate questi task, è il momento di delegare. 

 

Il tempo che recuperi potrai investirlo attività che ti danno più soddisfazione o che ti fanno guadagnare di più. Alla fine del mese il tuo bilancio, nonostante la collaborazione esterna pagata, crescerà!

 

Automatizzare o delegare 

 

Per far crescere la tua attività notevolmente ci sono SOLO due strade: l’automatizzazione e la delega. Non ci sono altre soluzioni, non potrai fare tutto tu per sempre.

 

Ho preparato un kit delega gratuito dove puoi trovare un test divertente per farti capire il valore del tuo tempo. Come funziona? È semplicissimo: carichi il foglio di calcolo, inserisci le tue attività e la tua tariffa oraria, e ottieni subito la cifra che potresti guadagnare in più ogni mese, se decidi di delegare alcune attività.

Tariffe dell’Assistente Virtuale in Italia

 

Voglio parlarti un po’ anche delle tariffe delle Assistenti Virtuali in Italia.

 

Fondamentalmente ci sono due possibilità per pagare l’Assistente Virtuale: all’ora oppure a progetto.

 

Per la attività operative o amministrative io consiglio di adottare la tariffa oraria, perché queste attività sono facilmente rintracciabili, basta usare un software di time tracking per conteggiare le ore impiegate.

 

Mentre per le attività più creative o più complesse è meglio definire le attività e gli obiettivi, e quindi strutturare un pacchetto tailor made secondo le esigenze personali. 

 

Durante le attività strategiche e creative meglio evitare l’uso del timer perché potrebbe creare tensioni e, di conseguenza, diventare controproducente per il successo del progetto.

 

All’inizio della collaborazione la cosa più difficile, forse, è capire per quanto tempo avrai bisogno dell’aiuto dell’Assistente Virtuale

 

Le persone spesso fanno fatica a stimare il tempo necessario per certe attività. Il  mio consiglio? Partite con un periodo di test per analizzare le esigenze.

 

Quando parlo di periodo di test, ti suggerisco di analizzare le attività per almeno 2-4 settimane – proposte come un’ora di prova e simili non hanno alcun senso, per me.

 

Se invece hai bisogno di più tempo per capire se è la modalità che può funzionare per te, o se hai attività particolari più “lente”, posso consigliarti un pacchetto di 20 ore usufruibile in 3 mesi, ad esempio.

 

Una volta raggiunta una certa stabilità, conviene però contrattualizzare per almeno 6 mesi la collaborazione. Questo ti permetterà di ottenere una tariffa migliore.

 

Le attività delegabili possono variare nel tempo, ci possono essere periodi di picco come dei tempi morti. 

 

Uno dei vantaggi più importanti nella collaborazione con un’Assistente Virtuale è che ti dà la flessibilità assoluta. Questo significa che anche se hai prenotato un pacchetto di servizi standard, potrai chiedere l’aumento o l’abbassamento delle attività secondo l’intensità del tuo business. 

 

Quindi paghi una persona solo per il reale supporto di cui hai bisogno.

 

E c’è di più: quando collabori con l’Assistente Virtuale NON devi pagare per:

  • le ferie
  • le malattie
  • la maternità
  • le tasse
  • Inps
  • attrezzi e mezzi di ufficio
  • rimborso viaggi
  • utenze come riscaldamento, luce, internet e telefono
  • formazione
  • straordinari
  • caffè:-)

 

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