In Esperienza Ferrari

Lavorare tra le “Rosse”

 

Per tanti anni ho lavorato presso Ferrari, esatto, proprio l’azienda della Testarossa. 

 

L’esperienza che ho fatto in questa azienda credo possa essere utile anche a te per riflettere sul mondo del lavoro. E per questo ho deciso di parlartene in questo articolo.

 

Per prima cosa, devi sapere che in una struttura come quella di Ferrari, quasi tutte le figure professionali e operative hanno un ampio raggio di azione lavorativo. 

 

Cosa intendo dire? Significa che fin dal primo momento in cui i collaboratori entrano in azienda – e indipendentemente dal ruolo – hanno un livello di gestione più alto ed eclettico rispetto ad altri ambienti. 

 

In questo modo, molti dipendenti sentono la responsabilità di far “marciare” le cose anche se assunti da poco e possono operare con molta libertà – sempre compatibilmente con la direzione sotto cui lavorano.

 

Questo sistema chiaramente può anche generare degli shock

 

Ci sono persone che sono abituate a lavorare secondo ferree organizzazioni, in cui ognuno fa solo il proprio compito, ad esempio; oppure ci sono persone che non riescono ad adattarsi ad avere la responsabilità di dover agire e decidere rapidamente. Ecco, in questi casi il sistema di lavoro di aziende come Ferrari potrebbe non essere l’ideale. 

 

È altrettanto vero, però, che un’esperienza di questo tipo, che offre la possibilità di cimentarsi in raggi di azione più ampi, aiuta le persone anche nelle successive esperienze lavorative. Perché? Perché insegna ad affrontare situazioni di stress o che sul momento sembrano insuperabili.

 

La flessibilità e l’eclettismo, dunque, in qualche modo sono caratteristiche che affiancano le altre doti professionali di molti dei dipendenti Ferrari.

 

Negli anni, l’azienda ha creato anche alcune direttive formative con l’obiettivo di far imparare competenze nuove ai dipendenti. Ha creato, ad esempio, la Scuola dei Mestieri o, ancora, faceva cambiare lavoro all’interno dell’azienda. 

 

Alla luce di questo, è chiaro che per lavorare nell’azienda che produce i bolidi più famosi del mondo, le competenze non bastano: serve anche una grande capacità di adattamento!

 

Credo che chiunque abbia lavorato o lavora in Ferrari possa confermare questa caratteristica peculiare dell’azienda.

 

Chi invece non ci ha lavorato, può riflettere sul fatto che in molti ambiti si può e si dovrebbe far lavorare i propri dipendenti o collaboratori con più margine operativo e decisionale

 

Si rischia qualche errore, certo, ma c’è il vantaggio di far diventare i lavoratori più efficienti e responsabili.

 

E tu cosa ne pensi? È giusto dare più responsabilità ai collaboratori? 

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