In Assistente Virtuale

Chi sono i clienti dell’Assistente Virtuale?

 

 

Si sente sempre più spesso parlare della figura dell’Assistente Virtuale. Magari ti ha incuriosito questa professione. 

 

O magari ti interessa capire come diventare Assistente Virtuale. 

 

Be’, se hai un po’ di confusione in testa su questo argomento, continua a leggere. In questo articolo scopriremo chi è l’Assistente Virtuale e come funziona collaborare in modalità virtuale. 

 

L’Assistente Virtuale: clienti e mansioni 

 

Ho scritto un articolo molto dettagliato su chi è chi non è l’Assistente Virtuale, qui sotto voglio focalizzarmi su quali sono i clienti ideali di questa figura così versatile.

 

Il bello dell’Assistente Virtuale, è che può risolvere i problemi sia dei piccoli imprenditori che delle aziende più strutturate.

 

Chiaramente un’azienda grande all’interno avrà la propria segreteria, e anche il reparto comunicazione. Ma come fa nel caso di un evento da organizzare dove la sua struttura interna è già satura?

 

È proprio qui che entriamo in azione noi Assistenti Virtuali. 

 

Possiamo dare supporto professionale collaborando con la segreteria interna e gestire situazioni ed eventi occasionali. Possiamo sostituire temporaneamente alcune figure in azienda. Oppure possiamo anche collaborare solo durante un periodo di riorganizzazione aziendale. 

 

I punti di forza di chi svolge questa professione sono la flessibilità, la competenza, il fatto che non abbiamo bisogno di lunghi tempi di affiancamento e siamo liberi e libere professioniste (non dobbiamo avere un contratto fisso). 

 

Attenzione però: non è tutto oro quello che luccica. 

 

Prima di iniziare a collaborare con l’Assistente Virtuale, ti consiglio di verificarne le competenze e capire effettivamente dove e come può aiutarti. 

 

Nel mio caso, ho imparato le dinamiche aziendali interne, ho avuto a che fare con alti livelli aziendali sia all’interno che all’esterno dell’azienda e uso quotidianamente i software più diffusi. Inoltre, mi tengo sempre aggiornata e sono abituata a lavorare in autonomia, gestendo priorità e obiettivi con assoluto rigore. 

 

I miei servizi e le mie abilità, quindi, sono probabilmente diversi da quelli di altri colleghi e colleghe che non hanno mai lavorato in azienda. 

 

In generale però, i servizi dell’Assistente Virtuale sono particolarmente adatti ai liberi professionisti, alle piccole medie imprese e agli startupper.

 

Realtà che spesso non hanno la segreteria e l’ufficio comunicazione al loro interno, non possono affrontare le spese di un’assunzione e non possono garantire il carico di lavoro stabile.

 

O anche solo quando hanno bisogno di sbrigare una singola mansione ma troppo oberante in un dato momento e non sanno a chi rivolgersi, credendo che un certo tipo di attività non si possa delegare efficacemente se non avendo qualcuno al proprio fianco fisicamente.

 

Collaborare con l’Assistente Virtuale permette di avere a disposizione un servizio che si adatta alle esigenze dell’attività al 100%

 

Permette di avere tutta la flessibilità necessaria per la gestione quotidiana del lavoro e, nello stesso tempo, di delegare le attività operative. 

 

In questo modo è possibile ricavare le risorse necessarie per far crescere l’attività.

 

Ma quali sono le attività da delegare? 

 

È possibile delegare tutto ciò che non è propriamente strategico. Sto parlando quindi di tutte quelle operazioni marginali ma necessaria all’attività.

 

Quale esempio? Eccolo qui: 

  • a gestione dei dati aziendali
  • i compiti di assistenza personale
  • alcune mansioni di amministrazione
  • le attività di marketing digitale
  • la gestione dei social media oramai sempre più necessaria
  • l’organizzazione di eventi di promozione aziendale. 

 

E potrei andare avanti! Ho scritto le 60 attività che ho individuato secondo la mia esperienza.

 

Come iniziare a delegare? 

Sembra una pratica semplice e scontata ma così non lo è, specialmente per chi non l’ha mai applicata. 

 

E lo sforzo diventa notevole se siamo in presenza di chi vuol tenere tutto sotto controllo occupandosi in prima persona di ogni singola attività.

 

Ma a un certo punto è inevitabile. Dobbiamo renderci conto che se vogliamo veramente evolvere e mirare i veri obiettivi ci dobbiamo affidare a collaboratori di fiducia a cui delegare alcune attività. 

 

Le attività, come abbiamo detto sopra, non devono essere essenziali ma devono alleggerire la giornata lavorativa e l’impegno mentale

 

Solo così riusciremo ad aumentare il tempo per le attività veramente strategiche e anche per la vita privata.

 

Un mio articolo di qualche tempo fa spiega come si può iniziare a delegare inquadrando le priorità effettive. 

 

Hai la possibilità di scaricare la matrice di Covey e iniziare a usarla.

 

Ho creato anche un Test che puoi effettuare in pochi minuti, per capire quanto tempo puoi guadagnare con l’ausilio dell’Assistente Virtuale.

 

In definitiva il servizio che l’Assistente Virtuale (o Personale) può offrire è per le più diverse tipologie professionali.

 

È una figura estremamente utile non solo per piccole aziende o imprese ma anche per privati che proprio perché non hanno una struttura hanno bisogno di un aiuto concreto, occasionale o più continuo, al proprio lavoro.

 

L’Assistente Virtuale lavora in maniera snella ed efficiente e fa sentire il cliente da una parte sollevato da attività che prima lo oberavano o lo occupavano eccessivamente; dall’altre più sereno e meno preoccupato di dover far tutto.

 

Mi auguro che questo articolo ti abbia aiutato a fare luce su questa professione, la mia professione. 

 

Hai mai avuto modo di collaborare con un’Assistente Virtuale? Raccontami la tua esperienza in un commento qui sotto!

Allora, sei pronto a delegare? 

 

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Penso di sì, e ti spiego perché; ma prima vediamo cosa vuol dire veramente lo smart working.Condivisione posta